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VIAGGIO NELLA STORIA: AUSCHWITZ, CRACOVIA E BIRKENAU

di Samantha

Oggi vi porto con me in un viaggio nella storia: una storia che ha come protagonista la Polonia.

Dal punto di vista culturale il Paese ha da sempre avuto un ruolo importantissimo nel panorama mondiale ed è patria di illustri personaggi come il grande astronomo Copernico, il compositore Chopin, il famoso regista Polanski fino ad arrivare all'amatissimo Papa Karol Wojtyla.

La Polonia ha alle spalle una lunga storia fatta di invasioni, devastazioni ma anche di forza, voglia di crescere, di ripartire e di grande crescita economica e sociale.

Pensiamo per un attimo agli orrori della Seconda Guerra Mondiale oppure al regime comunista che ha lasciato indelebili segni nelle città: niente di tutto questo è riuscito a piegare il popolo polacco, che forte e compatto, ha sempre ritrovato l'equilibrio ed una forte identità.

Visitare la Polonia significa scoprire un paese pieno di ricchezze e di storia.

Il nostro viaggio inizia a Cracovia, nel sud del Paese. E' una delle città più antiche ed è considerata la capitale della cultura polacca. Il centro storico è stato riconosciuto dall'Unesco come uno dei 12 più preziosi complessi architettonici del mondo. Tra i tantissimi monumenti spiccano:  la Piazza Grande del Mercato, sovrastata dallo splendido palazzo rinascimentale Sukiennice (antico mercato delle stoffe) e dalla Chiesa gotica di Santa Maria; il Castello reale sul Wawel; il Duomo (luogo di incoronazione dei re polacchi) e il quartiere di Kazimierez, con le sue magnifiche sinagoghe rinascimentali che testimoniano i buoni rapporti da sempre intercorsi tra polacchi ed ebrei. Tutto il centro storico è circondato da Le Planty, un anello verde sorto al posto delle mura delle città. 

Da Cracovia è d'obbligo l'escursione a Oswiecim, dove si trova il campo di concentramento di Auschwitz.

Visitare Auschwitz è una delle esperienze che probabilmente tutti dovremmo fare almeno una volta nella vita: parliamo infatti del più grande campo di concentramento della storia nazista, dove sono morte più di un milione di persone.

Auschwitz, con il vicino campo di sterminio Birkenau, è entrato nella storia come simbolo dell'Olocausto, ovvero del genocidio degli ebrei: qui furono imprigionati non solo ebrei ma anche intellettuali, zingari, omosessuali e prigionieri di guerra russi, tutti mantenuti in pessime condizioni igieniche e costretti a lavori massacranti. 

La visita inizia dalla prima parte del campo a cui si accede dalla porta sovrastata dalla famosa scritta "arbeit macht frei" (il lavoro rende liberi). Attraverso questa porta i detenuti si recavano e rientravano dal lavoro massacrante di tutti i giorni. Subito dopo, accanto alle cucine, si vede una piccola piazzetta nella quale l'orchestra del campo suonava marce che dovevano regolare il passaggio di migliaia di internati e facilitarne la conta da parte delle SS. Successivamente si visita il "blocco della morte"  ed il "muro della morte" dove le SS fucilarono migliaia di prigionieri. Al termine si visita il forno crematorio, situato al di fuori del campo. 

 

Finisce così la prima parte della visita e siamo pronti per il trasferimento al campo di Aushwitz II - Birkenau, attraverso un servizio di bus - navetta messo a disposizione (la distanza è di circa 3 km). 

Qui furono costruite più di 300 baracche dove oggi vediamo unicamente camini e le rovine dei due forni crematori e rispettive camere a gas, fatti saltare ina dalle SS in ritirata, nel vano tentativo di cancellare le tracce degli orrendi crimini commessi. 

Vale la pena visitare il campo proprio per rendersi conto delle sue dimensioni: si ha davvero la triste sensazione di quanto grande fosse l'idea della soluzione finale. 

Prima di lasciare la Polonia un'altra escursione da Cracovia che non possiamo perdere è alla miniera di sale di Wieliczka. Patrimonio Unesco dal 1978.

Questo minerale nascosto nel sottosuolo aveva un estimabile valore ed era proprio grazie al commercio del sale che numerose famiglie di commercianti e nobili polacchi avevano acquisito la loro ricchezza. 

Sfruttati per oltre 750 anni i giacimenti di Wieliczka sono unici. La miniera si estende su nove livelli ed il più profondo si trova a 327 m sotto il livello della terra. Attualmente la rete di gallerie è lunga 300 km e comprende 3000 grotte e 2040 locali che ospitano chiese e cappelle. La più celebre è quella dedicata a Santa Kinga di Polonia che ospita più di 500 persone e dove tutti gli arredi sono realizzati in sale.  Si può visitare anche la collezione di strumenti minerari e utensili oltre alla grotta del lago Wessel dove troviamo addirittura un Centro di Cura e Riabilitazione destinato a persone con problemi di allergia e malattie delle vie respiratorie.

Il nostro viaggio nella storia e nella memoria termina qui. Si rientra a casa con una visione totalmente diversa...è un viaggio dove i sentimenti prevalgono prepotentemente sulla ragione ma vi rimarrà nel cuore...per sempre.

 

Arrivederci alla prossima settimana. 

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