Corso Cavour 4 - 28021 Borgomanero (NO)

Come ci sono finita alle Seychelles??? Ve lo racconto subito!
L’invito è arrivato nell’agosto del 2021: Quality Group (tour operator di Torino) insieme all’Ente del Turismo locale mi ha selezionata per il progetto “A Window on Seychelles”: cinque partenze dedicate alla scoperta delle isole dell’arcipelago con l’obiettivo di creare dei contenuti digitali da comunicare attraverso i social. La mia destinazione sarebbe stata l’Isola di La Digue (inutile dirvi che per decidere se partecipare o meno ci ho messo circa 5 nanosecondi!!!).
Raccolte un pò di informazioni e dopo qualche telefonata “conoscitiva ” con Dario, che sarebbe stato il mio compagno di viaggio, eccoci all’aeroporto di Milano Malpensa, pronti per imbarcarci sul volo che ci avrebbe portati a Mahé, l’aeroporto internazionale delle Seychelles, con uno scalo a Doha, in Qatar.

Una volta arrivati a Mahè la seconda tappa del viaggio prevedeva il volo interno diretto all’Isola di Praslin: i voli tra le isole sono tutti effettuati con aerei bimotore turboelica che possono trasportare al massimo 19 persone…Il panorama che si può ammirare in volo è meraviglioso!  Da Praslin, con una traversata di 15 minuti in traghetto, siamo finalmente  arrivati a destinazione. 

La Digue

La Digue è la quarta isola più grande delle Seychelles. E’ forse la più “instagrammabile” perchè combina tutte le caratteristiche paesaggistiche dell’Arcipelago in soli 10 km quadrati di dimensione e poco più di 3000 abitanti. Le rocce granitiche che sprofondano nella bianchissima sabbia, le palme ed il mare turchese la rendono nell’immaginario collettivo un’isola da sogno.
E’ un luogo ancora ricco di tradizioni dove i ritmi lenti ed il calore della popolazione locale trasportano il visitatore in una dimensione lontana dallo stress quotidiano. Di dominio francese e successivamente inglese, oggi La Digue vive di pesca, agricoltura e, naturalmente, di turismo. La valuta locale è la rupia ed è facile cambiare direttamente in loco (io ho effettuato il cambio direttamente in hotel)

L’isola è quasi completamente “car free”: a parte qualche pick up adibito a taxi e qualche camion l’isola si gira completamente a piedi, in bicicletta o con un carro trainato da buoi.

A caccia di spiagge da sogno

La scoperta dell’Isola è cominciata da l’Union Estate Park, parco protetto a sud dell’isola al quale si accede pagando un biglietto d’ingresso di circa 7 euro ( 100 rupie seychellesi). Qui da subito ci si immerge nell’atmosfera coloniale del passato e troviamo piantagioni di cocco, piantagioni di vaniglia, la casa coloniale, l’antico mulino utilizzato per estrarre l’olio dalle noci di cocco ed anche le famose tartarughe giganti! 

Ed è proprio da l’Union Estate che si può accedere, unicamente a piedi, a quella che è considerata una delle spiagge più belle del mondo: Anse Source d’Argent. Le piccole calette di sabbia bianca e le imponenti rocce granitiche risalenti ad oltre 750 milioni di anni fa fanno di questa spiaggia un set fotografico d’eccellenza, utilizzata come location per spot pubblicitari (ricordate la pubblicità di una famosa crema abbronzante?) ma anche come set di celebri film.
La spiaggia è protetta dalla barriera corallina e le acque sono calme e poco profonde, permettendo di fare rilassanti bagni anche a chi non sa nuotare. Da tenere conto però che anche Anse Source d’Argent, come tutte le spiagge dell’Isola, è influenzata dalle maree e perciò per fare snorkeling e nuotare è necessario attendere l’arrivo dell’alta marea. 

Grande Anse, Petite Anse e Anse Coco

Da  Anse Sourse d’Argent ci siamo poi avventurati in un percorso di trekking (calcolate circa 45 minuti e munitevi di scarpe da ginnastica) e siamo arrivati a Grande Anse. Siamo sempre a sud dell’isola ma nella parte Ovest: qui non c’è la barriera corallina a proteggerci dal mare aperto e spesso le correnti sono pericolose e rendono difficile la balneazione. E’ una spiaggia selvaggia e poco frequentata…vale davvero la pena visitarla!
Segue poi Petit Anse, la sorella minore, ma con le stesse caratteristiche ed arriviamo infine alla spiaggia che io ho amato di più: Anse Coco. Con la sua sabbia bianchissima, le piscine naturali e l’ombra degli alberi è veramente un angolo di paradiso. Qui il mare è solitamente molto tranquillo. Come le precedenti spiagge è poco frequentata, quindi è la meta ideale per un pomeriggio di relax immersi in un panorama da cartolina. 

Snorkeling al largo

Come ogni viaggio su un’isola che si rispetti non può mancare l’escursione in barca, per scoprire l’isola di La Digue dal mare. Siamo partiti al mattino presto muniti di maschera, boccaglio e pinne (se non le avete non preoccupatevi, le forniscono a bordo) e siamo partiti alla volta di Coco Island, vero e proprio paradiso per gli amanti dello snorkeling.  Si prosegue poi in direzione Sister Island dove abbiamo fatto una seconda sosta fino ad arrivare all’Isola di Felicité, ultima tappa della nostra escursione.

Il mondo sommerso di La Digue è abitato da pesci farfalla, pesci chirurgo, pesci palla, pesci pappagallo ed anche da moltissime tartarughe marine e mante. Con un pò di fortuna si possono vedere anche i delfini!

Dove abbiamo dormito?

Una delle domande più frequenti che mi hanno fatto, sia mentre ero via che quando sono rientrata è stata: “Ma dove avete dormito???”. Rispondo subito!
Durante il nostro soggiorno alle Seychelles abbiamo soggiornato in due strutture, diverse tra loro per tipologia ma entrambe di grande fascino.

 1-LA DIGUE ISLAND LODGE 

La Digue Island Lodge è un hotel “storico” dell’Isola di La Digue. Sorge direttamente sulla spiaggia sabbiosa di Anse Reunion ed offre una bellissima vista sull’Isola di Praslin. La struttura è immersa in un lussureggiante giardino tropicale e dispone di diverse categorie di camere: dalla Yellow House (una vera casa coloniale d’epoca) alle Beach House Suite fino ad arrivare agli Chalets, che si dividono in vista giardino o vista mare.
La struttura dispone di una piscina per adulti ed una per bambini ed un ristorante (anche questo naturalmente sul mare).

2-LE DOMAINE DE L’ORANGERAIE RESORT & SPA 

La seconda struttura che ci ha ospitati è Le Domaine de l’Orangeraie, da molti considerato il miglior hotel di La Digue. Si trova a 200 metri a nord del paesino di La Passe. E’ un lussuoso resort che sorge direttamente sul mare ed è l’unica struttura dell’isola ad avere un arredamento di design ma al contempo uno stile molto zen.
L’area lounge sorge direttamente sulla spiaggia mentre le camere sorgono all’interno di un curatissimo giardino e sono arredate con mobili contemporanei e raffinati. Le Garden Villa  sono immerse nel giardino tropicale mentre le Ville di Charme sorgono su un leggero pendio ai margini della foresta pluviale e godono di una vista spettacolare. Le Ville di Charme Elégance  sono le più isolate ed offrono vasca idromassaggio privata.
La struttura ospita una delle migliori Spa dell’isola ed anche qui i due ristoranti (uno con servizio a buffet ed uno alla carta) sorgono direttamente sul mare.

E siamo così giunti al termine del mio racconto…consiglio un viaggio qui? Sicuramente si! La Digue, nonostante il suo innegabile fascino, è un’isola che è riuscita a fuggire dal turismo di massa e, pur essendo molto conosciuta, qui si respira ancora un’atmosfera autentica e rilassata. 

Per qualsiasi altra informazione e per proporvi l’itinerario perfetto per la vostra vacanza… vi aspetto in agenzia! 

 

 

Credits:
QUALITY GROUP: https://www.qualitygroup.it/
IL DIAMANTE TOUR OPERATOR: https://www.qualitygroup.it/il-diamante
QATAR AIRWAYS: https://www.qatarairways.com/it
CREOLE TRAVEL SERVICE: https://www.creoletravelservices.com/
SEYCHELLES WORLD: https://www.facebook.com/seychellesworld/

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