Il mio viaggio a Dubai
Nel marzo 2011 sono tornata a Dubai, grazie ad un invito di QUALITY GROUP, tour operator di Torino, che ha realizzato in collaborazione con l’ENTE DEL TURISMO DI DUBAI ed EMIRATES un viaggio dedicato esclusivamente gli addetti ai lavori.
L’intento era creare una campagna promozionale dove gli agenti di viaggio fungessero da “pionieri”, comunicando attraverso i social l’immagine della città, che si stava preparando ad essere una tra le prime mete turistiche pronte alla ripartenza dopo il lungo stop causato dalla pandemia Covid-19.
La partenza
Per l’ingresso negli Emirati Arabi occore il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dal giorno di ingresso nel Paese ed, ai tempi del Covid, occorreva anche una lettera d’invito rilasciata dall’agenzia corrispondente ed un certificato redatto in lingua inglese che attestasse la negatività al Covid-19, verificata attraverso un tampone molecolare.
Autocertificazione compilata infilata in borsa e valigia pronta, il 19 marzo sono partita alla volta di Milano Malpensa per imbarcarmi sul volo…dopo ben un anno dal mio ultimo viaggio!
Day 1: Burkj Khalifa, il Souq, Dubai Frame e l’Expo
La giornata di visite inizia da Downtown Dubai, uno dei quartieri più alla moda della città. E’ nato praticamente negli ultimi anni, ma è subito diventato un punto di riferimento grazie alla presenza del Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo. Con i suoi 828 metri di vetro e acciaio domina la città ed il panorama che si gode dal 124° piano è mozzafiato. Lo spettacolo della Dubai Fountain è proprio ai suoi piedi, nel Burj Lake, con getti d’acqua che raggiungono anche i 140 metri di altezza.
La seconda tappa è stata la “Old Dubai”, nell’antico quartiere di Bastakia, spostandoci poi a bordo di una abra (le tipiche imbarcazioni locali) da una parte all’altra del Creek ed arrivare al Souq, dove si respira ancora oggi il fascino, i profumi e la magia dei Paesi Arabi.
Nel pomeriggio siamo saliti su The Frame: la cornice più grande del pianeta! Inaugurata il 1 gennaio 2018 detiene ancora oggi il primato con i suoi 150 metri di altezza e 93 metri di larghezza. Da qui si vede la città come racchiusa in un grande quadro.
Ultima tappa della giornata è stata la visita dell’ EXPO, anzi, una “pre-visita” poiché l’Expo avrebbe aperto le proprie porte al pubblico il 1 ottobre dello stesso anno.
Day 2: alba nel deserto, Bluewater Islands e The Palms
Non c’è tempo da perdere a Dubai e la sveglia è puntata alle 03.30! Ci aspetta l’alba nel deserto! Siamo arrivati con il sole non ancora sorto ed abbiamo aspettato l’alba sorseggiando un the caldo, circondanti da sconfinate distese di sabbia. Come ogni desert safari che si rispetti, al rientro ci siamo divertiti con un pò di surf tra le dune!
Bluewaters Island è stata una novità anche per me. Si tratta della nuova isola di Dubai ed ospita cortili, spazi pedonali e passerelle panoramiche, con una vista impagabile sullo skyline della città. Si trova di fronte a JBR (Jumeirah Beach Residence) ed ospita Ain Dubai, la ruota panoramica più grande del mondo (250 mt di altezza). Sullo sfondo fa da padrone il famoso Address Dubai Marina Hotel, che ha una piscina a sfioro con vista mozzafiato.
Concludiamo la seconda giornata di visite a “The Pointe”, altro nuovo indirizzo di Dubai, proprio sulla Palma, e dal quale si ha una vista spettacolare sull’ Hotel Atlantis. Qui troviamo ristoranti, locali alla moda e negozi.
Day 3: Dubai Marina, JLT e hotel inspection
Dubai Marina è uno dei miei quartieri preferiti! Durante l’ultimo viaggio a Dubai era ancora un cantiere a cielo aperto ma oggi è decisamente uno dei quartieri più eleganti della città. Si affaccia direttamente sulle acque del Golfo Persico e tutti i grattacieli sono hotel o appartamenti privati. La passeggiata pedonale si chiama “Promenade” ed è lunga 7 km. The Walk è invece il lungomare, disseminato di ristoranti che propongono ogni tipo di cucina mentre The Beach è la spiaggia di Dubai Marina, una delle più apprezzate e frequentate della città.
Jumeirah Lake Tower (JLT) è il Quartiere Luxury della città: supermoderno e cosmopolita si presenta come porto turistico circondato di grattacieli con yacht superlusso ormeggiati…un posto veramente “alla moda”.
Come ogni fam trip che si rispetti, non può mancare un inspection tour tra gli hotel più lussuosi ed iconici della città: ed eccoci a visitare l’elegante Qsar Hotel a Madinat Jumeirah, il famosissimo Burj Al Arab (uno dei simboli della città) ed il Jumeirah Beach Hotel (l’hotel “a onda”). Con un aperitivo al BLA BLA Dubai ed una cena in terrazza a Le Pirate si è concluso il mio viaggio.
Mi emoziona ancora ripensare a quanto mi sia sentita privilegiata per aver avuto la possibilità di poter testare in prima persona la riapertura del Paese, con l’entusiasmo di immaginarmi alla scrivania dell’agenzia mentre ve lo racconto ed imbastiamo insieme la vostra prossima vacanza…