Corso Cavour 4 - 28021 Borgomanero (NO)

Esiste il “Mal di Sardegna? Secondo me si e, chi di voi ha già avuto occasione di visitare questa terra, lo può confermare!

Sono stata in Sardegna in occasione della nuova apertura dell’Aqua Sardinia Boutique Hotel, che si trova a Budoni, nella parte nord orientale dell’Isola. La struttura è un vero e proprio “gioiellino” di sole 12 camere, tutte diverse tra loro per forma, dimensioni e caratteristiche. 

Le tre principali distinzioni si riferiscono a camere classic, swim front e deluxe-idro: queste ultime con piscina idromassaggio nel giardino privato, ideale per prendersi una pausa relax dopo una giornata di mare o di escursioni.
Aqua Sardinia è una struttura che consiglio ai viaggiatori “itineranti”, che amano la vacanza attiva e che hanno voglia di visitare i dintorni e scoprire le bellezze del posto. 

Io ho partecipato a diverse escursioni, che adesso vi racconto!

Escursione naturalistica all’Isola di Tavolara

Nota come il regno più piccolo del mondo, Tavolara è una montagna di calcare e granito che “spunta” dal mare. Alta 560 metri e lunga 4 km, è caratterizzata da rocce vertiginose e da splendidi colori: dal verde del ginepro, del rosmarino e del lentisco all’ azzurro, al blu, al turchese o al verde smeraldo delle acque.

L’isola fa parte dell’area marina protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo, insieme alle isolette di porfido rosso di Molara e Molarotto ed altre isolette più piccole come l’Isola dei Cavalli o l’Isola del Drago, tutti luoghi ideali per gli amanti del diving o dello snorkeling.
La passeggiata alla scoperta della natura è possibile grazie ad un percorso circolare della durata di 30 minuti dove possiamo ammirare la bellezza e la diversità della vegetazione, grazie anche all’aiuto di pannelli didascalici che illustrano la storia dell’isola, oltre alla flora ed alla fauna. Gli escursionisti più esperti possono decidere di fare un pò di Trekking sull’isola (media difficoltà). 

Il punto di partenza è la spiaggia dello Spalmatore di Terra, da qui si costeggia l’isola e si raggiunge l’estremità più a sud dell’isola:  Punta la Mandria. Da qui vi aspetta un panorama spettacolare sulle Isole di Molara e Capo Coda Cavallo.

 

Mamoiada e Orgosolo: arte, cultura e tradizioni

Tradizione e passione si fondono nel “cuore” dell’isola, e più precisamente a Mamoiada, piccolo borgo a 16 km da Nuoro, nella Regione della Barbagia, che vi catturerà grazie a riti ancestrali e festival coinvolgenti.
Qui ho visitato il Museo delle Maschere Mediterranee, che nasce per raccontare le tradizioni carnevalesche sarde e per mettere a confronto culture lontane…ma forse solo in apparenza!

Imperdibile il pranzo con i pastori a Supramonte: avvolti dalla macchia mediterranea si degustano i prodotti tipici della zona come  la ricotta stagionata, salumi locali, la pecora bollita (o pecora in cappotto) e l’immancabile porceddu sardo accompagnato da vino cannonau. Il pranzo termina con un bel digestivo di mirto o di elicriso.

Ultima tappa della giornata è Orgosolo, vero e proprio paese-museo: è la patria del canto a Tenore nonché paese dei murales. Il borgo conta meno di cinquemila abitanti ma è famoso in tutto il mondo per i dipinti che adornano strade, piazze, abitazioni del centro storico e nuovi edifici. I Murales parlano di politica, di cultura, di lotte popolari e di vita quotidiana: vale la visita!

Budoni e dintorni: le spiagge più belle

…E come lasciare in disparte le spiagge? La spiaggia più vicina all’Aqua Sardinia è la spiaggia di Budoni, borgo marinaro ricco di fascino e movida. Cala Budoni è lunga circa 4 km e si estende tra le punte Li Cucutti e Porto Aiunu, con un mare cristallino e fondale basso, adatto anche ai più piccoli, con sabbia fine e chiara. 

Da non perdere la spiaggia più famosa di San Teodoro (a 13 km da Budoni): La Cinta. Si tratta di 5 km di dune di sabbia bianca e sottile con un mare azzurro e limpido. È il luogo ideale per fare lunghe passeggiate.

Ma la vera scoperta è stata la spiaggia di Lu Impostu: siamo immediatamente oltre al promontorio di Punta Aldia, che delimita il confine nord de La Cinta. Il nome significa letteralmente “luogo di spedizione” poichè probabilmente in passato era un luogo di scambi commerciali ed imbarco merci. Oggi è una località incontaminata, consigliata a chi desidera spiegge meno affollate e molta varietà di vegetazione. 

Ultima, ma non per questo meno importante, è Cala Brandinchi: un vero e proprio sogno ad occhi aperti. È la classica spiaggia da cartolina con una distesa di sabbia bianca e mare turchese. L’accesso alla spiaggia avviene attraverso una passeggiata in pineta, ottima anche per una sosta pic-nic. Grazie ai colori delle sue acque Cala Brandinchi è soprannominata la “Piccola Thaiti”.

Siete pronti a fare le valigie e partire alla scoperta di questi paradisi? Io vi aspetto in agenzia!

 

 

 

credits:
Aqua sardinia boutique hotel
Azalai Travel Design
Luigi Panai di Pana Travel
sardegna turismo

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